A distanza di anni dalla incoronazione del resveratrolo per le sue innumerevoli proprietà protettive, ecco l’amara scoperta: i dati delle ricerche che lo fecero divenire famoso sono stati truccati! proprio così!

quali proprietà gli si attribuivano:

Antiaging cutaneo: La letteratura scientifica di studi clinici fatti sull’invecchiamento cutaneo con il resveratrolo è veramente imponente, si è parlato del resveratrolo come protettore dello stress ossidativo cutaneo, come fattore che  aumenta la produzione di collagenasi e con azione sui fibroblasti del derma, ne sono stati decantati gli effetti del fotoaging da UV, effetti ormonali. Effetti che sono stati attribuiti alla attività antiossidante, ed anche alla sua azione inibitoria sulla apoptosi (morte cellulare).

Resveratrolo come antiossidante. Il resveratrolo ha un’azione antiossidante superiore a quella di altri noti antiossidanti come la Vit. C ed vit. E [93][94][95][96]. si è parlato del resveratrolo come potente antiossidante, più efficace anche dei flavonoidi

Resveratrolo come antinfiammatorio e antitumorale

l’amara scoperta: 

nel 2009, una segnalazione anonima invita a osservare con attenzione gli studi pubblicati da Dipak Das, fino a quel momento osannato capo della ricerca cardiovascolare dell’ateneo, detentore di numerosi brevetti e in affari con alcune aziende per la commercializzazione dei principi attivi del vino rosso. L’Università coinvolge l’agenzia federale Office of Research Integrity e affida a un analista interno, Kent Morest, lo studio della vicenda. A tre anni di distanza i risultati dell’inchiesta raccolti in un rapporto lungo addirittura 60.000 pagine, riassunte in un documento (a questo indirizzo: bit.ly/xkyS4A): nei lavori pubblicati da Das si rilevano almeno 145 taroccamenti dei dati.

ed ora cosa ci rimane?

in primo luogo dobbiamo essere speranzosi nella ricerca ed aspettare nuovi studi (reali!) che ci illustrino i veri effetti del resveratrolo (se ve ne sono!)

poi, ricordiamo che il vino ha da sempre costituito nella storia dell’uomo un punto di incontro ed un motivo di aggregazione, fino a divenire oggi una bevanda apprezzata da sorseggiare con rigore e cura.

in terza battuta, vale la pena di ricordare che negli ultimi anni, accanto a studi che tendevano a mettere in luce effetti benefici del resveratrolo,  altri hanno posto pesantissimi dubbi sugli effetti benefici che, quando presenti, risultano di modesta entità e sono riscontrabili solo a dosi massicce e potenzialmente non prive di effetti collaterali.

ricordiamo poi che il vino ha un apporto alcolico piuttosto elevato e che va realmente consumato con parsimonia per evitare gli effetti collaterali dovuti ad un consumo eccessivo o abitudinario. Il corpo umano è per lo più in grado di sopportare l’etanolo senza evidenti danni, a patto che si rimanga entro i limiti di quello che si intende oggi come consumo moderato, vale a dire non più di due-tre Unità Alcoliche (U.A.) al giorno per l’uomo, non più di una-due per la donna e non più di una per gli anziani.

l’etanolo apporta una cospicua quantità di calorie che si sommano a quelle apportate dagli alimenti e possono quindi contribuire a farci ingrassare. un bicchiere da pasto (da 125ml) apporta una quantità di calorie pari a 60-90 Kcal, quasi quanto 40-60g di pasta.

Valutiamo rischi e benefici ed agiamo di conseguenza!