Proprio così: le alterazioni del sonno  sembrano essere responsabili dell’aumento di peso! Da recenti ricerche scientifiche è infatti emerso che i soggetti che dormono poco hanno un meccanismo fame-sazietà alterato, mangiano quindi in eccesso e aumentano di peso. Già da qualche anno alcune indagini epidemiologiche avevano posto l’accento sul fatto che i lavoratori che svolgono turni lavorativi differenti, alternando turni di giorno a turni di notte, sono quasi tutti sovrappeso o obesi. Questa nuova scoperta riguardante la correlazione tra le alterazioni sonno-veglia e le alterazioni fame-sazietà sembrano dare più certezze sul fatto che RIPOSARE MALE PREDISPONE REALMENTE ALL’AUMENTO DI PESO CORPOREO. La teoria nasce da un recentissimo studio presentato alla Conferenza internazionale dell’American Thoracic Society in corso a San Diego, in California. Nell’ambito dell’Integrative Cardiac Health Project del Walter Reed Army Medical Center, i ricercatori del centro hanno analizzato le abitudini di sonno, l’attività e il dispendio energetico di 14 infermiere dello stesso centro che avevano aderito allo studio su base volontaria. All’analisi dei dati i ricercatori hanno osservato che le donne che dormivano più a lungo e ad orari regolari erano perfettamente normopeso, mentre le donne che dormivano meno erano tutte sovrappeso o obese (pur alimentandosi esattamente come le prime e svolgendo giornalmente le stesse attività fisiche). DATO ANCOR PIù SORPRENDENTE: LE “GRANDI DORMITRICI” AVEVANO TUTTE UN METABOLISMO MOLTO PIù ELEVATO ed arrivavano a “bruciare” giornalmente circa 1.000 calorie in più risèetto alle DONNE CHE DORMIVANO POCO ! MA QUALE POTREBBE ESSERE IL MECCANISMO CHE SOTTENDE A TUTTO CIò? Gli autori dello studio ipotizzano che la minore durata del sonno potrebbe produrre uno squilibrio ormonale, per esempio, riducendo la quantità di leptina, altrimenti detta ormone della sazietà, e potrebbe indurre questi soggetti a mangiare di più.