Ogni frutto ha un colore…ed ogni colore ti può aiutare a risolvere un disturbo!

blu di frutti di bosco o delle melanzane per rilassarsil’azzurro del pesce per fornire la Vitamina B6, il bianco di latte e yogurt per assicurare il giusto fabbisogno di calcio e di Vitamina B12. Sono i colori della dieta ideale per affrontare il difficile cambio di stagione. La stanchezza di primavera si combatte anche così.

Magnesio, calcio, zinco e vitamine del gruppo B per aumentare la produzione di energia. Probiotici per migliorare la flora intestinale e favorire l’attività dei muscoli, grazie all’azione dei batteri che vivono nel nostro apparato digerente.  E ancora, il bianco del riso, il marrone scuro di cacaocioccolato, il tenue grigio della crusca per offrire il magnesio, il marrone di legumi. Affidandosi a delle scelte alimentari precise, come ricordano i consigli degli esperti della Fondazione Istituto Danone, si possono contrastare le difficoltà del passaggio stagionale: batterie scariche, sonnolenza, mancanza di forze e di concentrazione.

“Il problema non è solo psicologico – spiega Andrea Ghiselli dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) -. Per le persone che non hanno un’adeguata alimentazione, o magari seguono diete particolarmente strette per prepararsi all’estate, si possono verificarecarenze alimentari che non consentono la produzione di energia da parte dell’organismo. Ad esempio, se la dieta è eccessivamente ridotta col tempo il corpo non è più in grado di produrre quantità sufficienti di Adenosin-tri-fosfato (ATP), la principale fonte di energia per le reazioni cellulari. Per questo occorre offrire all’organismo – continua Ghiselli – ciò di cui ha bisogno, rispettando il ritmo dei pasti e soprattutto facendo attenzione ad assicurare il fabbisogno di micronutrienti come calcio, magnesio e zinco, oltre alle vitamine del Gruppo B, la C e la E per la loro azione antiossidante”.

 

Molto utile, in questi periodi, può essere l’assunzione regolare di yogurt con probiotici. E non solo perché assicura un valido quantitativo di calcio e Vitamina B12. “I probiotici contribuiscono a mantenere ottimale il microbioma intestinale, che rappresenta per l’organismo una sorta di “centrale operativa – spiega Lorenzo Morelli, Preside della Facoltà di Agraria e Direttore Istituto di Microbiologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Favorisce e regola la digestione degli alimenti e soprattutto contribuisce a creare energia utilissima per il corpo. Ad esempio, oltre ad favorire la produzione di vitamine del gruppo B, tra cui la B12 utilissima per il sistema nervoso e che è prodotta proprio dai batteri intestinali, grazie ai batteri eubiotici – dice Morelli – si aiuta anche a mantenere i muscoli in forma, e quindi ad assicurarsi una miglior riuscita e una maggior resistenza nell’attività fisica. Addirittura anche i loro prodotti di scarto si trasformano in sostanze utili per l’organismo: gli acidi grassi a catena corta prodotti dai germi, come l’acido acetico, il propionico o il butirrico possono diventare uno dei principali “carburanti” di muscolo, cuore e cervello, perché sono una fonte di energia di rapido consumo”.