contrasta il colesterolo, regola la pressione sanguigna e stimola la digestione. Ma le buone notizie per gli amanti del sedano non sono ancora finite, perché questa pianta, tipica dell’area mediterranea, conosciuta per le sue numerose proprietà fin dall’Antica Grecia e dai mille usi in cucina, fa bene sotto diversi punti di vista.
Fa bene alla memoria
Il sedano contiene poche calorie e i suoi steli sono ricchi di potassio, fosforo, calcio, magnesio e vitamine B, C, E e K. Nelle foglie, invece, ci sono grandi quantità di vitamina A e di antiossidanti, come la luteolina, che svolge un’azione protettiva per il cervello ed è contenuta anche nelle radici e nei semi del sedano. La luteolina, in particolare, come hanno dimostrato qualche anno fa alcuni ricercatori dell’Illinois, pare sia collegata nell’inibizione del rilascio di molecole infiammatorie nel cervello. In altre parole, questa molecola ridurrebbe l’infiammazione legata all’età, ma anche disturbi cerebrali e perdita di memoria.
Alleato della digestione
Ma il sedano è noto soprattutto per i suoi effetti diuretici, dovuti principalmente al grande contenuto di acqua e del suo olio essenziale che favorisce la diuresi tramite un’azione vasodilatatoria dei vasi sanguigni renali. Inoltre previene la gastrite tenendo sotto controllo la produzione di acidi gastrici, facilita la digestione e combatte il meteorismo grazie alle sue proprietà carminative e stomachiche.
Rilassante
Altro beneficio da tenere a mente è poi quello legato alle proprietà lenitive del sedano, valido alleato contro catarro, bronchite e tosse secca. Meglio ancora se accompagnato a miele o cannella. I semi di sedano, infine, favoriscono la ritenzione idrica, aiutano contro la cellulite, facilitano la digestione e l’eliminazione dei gas intestinali: ecco perché possono risultare utili per infusi rilassanti.