Per voi, curiosi ed attenti, una traduzione del parere dell’EFSA sul carbone vegetale:

Additivi, nuova valutazione sul carbone vegetale

Fonte: Efsa

Il gruppo di esperti sugli additivi alimentari e sulle fonti di nutrienti aggiunti agli alimenti (Ans) dell’Efsa ha formulato un parere scientifico finalizzato a una nuova valutazione della sicurezza del carbone vegetale (E 153), utilizzato come colorante negli alimenti.
Tale sostanza, detta anche “nero vegetale”, è una forma di carbone finemente suddiviso, prodotto mediante attivazione a vapore di materie prime di origine vegetale carbonizzate.
Il gruppo Ans ha stabilito che la presenza di nanoparticelle nei prodotti a base di carbone vegetale in commercio può essere esclusa.
Il panel ha inoltre ritenuto che gli effetti cancerogeni e genotossici osservati in seguito all’esposizione a estratti di nero carbone possano essere attribuiti agli idrocarburi policiclici aromatici (Pah) cancerogeni assorbiti nel nero di carbone e che queste impurità siano derivate dal materiale d’origine utilizzato per produrre il nero di carbone.
Il gruppo ha giudicato improbabile che il carbone vegetale contenga Pah cancerogeni e, qualora presenti, ha ritenuto che il loro livello sarebbe molto basso.
Considerando la mancanza d’assorbimento del carbone vegetale, il fatto che tale sostanza non sollevi problemi di genotossicità e cancerogenicità, a condizione che il materiale in commercio contenga meno di 1,0 μg/kg di Pah cancerogeni residui, espressi come μg/kg di benzo[a]pirene, utilizzando un metodo analitico convalidato, d’adeguata sensibilità, il gruppo Ans ha concluso che il carbone vegetale (E 153), utilizzato come colorante negli alimenti, non presenta problemi di sicurezza.

Per maggiori informazioni:

http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/2592