Quanta acqua dobbiamo bere ogni giorno? Una questione annosa a cui, semplificando, si è sempre risposto indicando un consumo pari a due litri. Ciò che non è stato mai spiegato è che non c’è una quota di acqua che sia universalmente quella giusta, perché ciascuno di noi, secondo tante variabili, ha necessità di idratarsi in maniera differente. Finalmente, oggi, la International Bottled Water Association (IBWA) ha pubblicato un rapporto che raccoglie parametri e standard utili a calcolare la quantità d’acqua di cui ciascuno ha bisogno! Ecco, quindi, che emerge come già solo il peso e l’attività fisica possano cambiare la richiesta idrica del nostro organismo: secondo gli standard del IBWA, persone con un peso tra i 52 kg e i 79kg , se conducono uno stile di vita sedentario, devono bere, al giorno, dai 9 ai 9,5 bicchieri d’acqua (il bicchiere a cui la IBWA fa riferimento contiene circa 220ml di acqua); ma arrivare a 11-11,5 bicchieri se l’attività fisica svolta è piuttosto intensa. Dagli 80kg in poi, invece, la necessità d’acqua aumenta: per chi pratica un’attività motoria media, sono consigliati 10-12 bicchieri di acqua al giorno, mentre gli sportivi ne dovrebbero bere 12-14. In stati fisiologici particolari la faccenda si complica: in ritenzione idrica, ad esempio, abbiamo bisogno di una specifica tipologia d’acqua, quella a basso residuo fisso; all’opposto, in disidratazione, risulta necessaria una acqua ad alto residuo fisso. Più sottile e complessa, la scelta in gravidanza, allattamento, svezzamento, terza età, in cui potrebbero essere necessarie tipologie particolari d’acqua per gestire al meglio i sali minerali introdotti. In patologia ancora più articolato: dalla calcolosi renale, alla ipertensione (solo per citarne alcune) quota e tipologia d’acqua andrebbero addirittura studiate ad personam. Insomma: possiamo prenderci cura della nostra salute anche attraverso l’acqua! La cosa ha assunto, negli ultimi anni, un rilievo tale da portare a parlare di una vera e propria “terapia idroponica” ed ha favorito addirittura la nascita di scuole per sommelier dell’acqua. Una scienza che sa di riscoperta di antichi rimedi!