Esiste qualcosa di più usato delle gallette di riso in una dieta? No! Esiste qualcosa di più sano? Qualunque altra cosa! Gia nel 2012 la rivista tedesca Oekotest aveva sottoposto a prove di laboratorio 20 marche di gallette di riso, tra cui ben 14 provenienti da agricoltura biologica, con risultati allarmanti: in quasi tutti i prodotti analizzati furono rintracciati contaminanti cancerogeni come l’arsenico, a volte presente pure in quantità rilevanti. Quest’anno la FDA (Food and Drug Administration), autorità americana che si occupa del controllo periodico di alimenti e medicinali, ha eseguito diversi test su più di 1000 prodotti contenenti riso, comprese le gallette, scoprendo che, seppur tutti i prodotti contenenti riso siano contaminati da arsenico, le gallette sono quelle che ne sono più ricche. Al momento nessun allarme dalla FDA, che si limita a condurre altre analisi. Approfondiamo! L’arsenico, noto veleno, è citato da una estesa letteratura scientifica come responsabile di effetti multipli sulla salute, che vanno dalla patogenesi di alcune gravi forme di tumore fino alla intossicazione con morte da shock; effetti scatenati anche da piccole quantità. Ma come è possibile che alimenti così poveri e semplici come le gallette di riso possano essere così pericolose? Da tempo sappiamo che il riso ha la capacità di assorbire grosse quantità di arsenico, prelevando questa sostanza dai terreni. Nelle gallette però la concentrazione di arsenico si mostra particolarmente elevata, con una percentuale di composti inorganici di arsenico che mediamente si attesta sull’80% della quantità totale dell’elemento chimico. L’arsenico potrebbe provenire da residui di fitofarmaci agricoli, ma può anche essere di origine naturale, soprattutto in paesi del Sud Est Asiatico, dove viene rilasciato dai sedimenti nelle acque di falda. Purtroppo in Europa non esistono soglie minime imposte per legge. Gli esperti hanno fissato la soglia massima tollerabile di assunzione in 200 mg per kg di prodotto alimentare. Quale è la quantità di gallette che possiamo consumare per restare sotto questa soglia? Difficile stimarlo!