Anche se in quarantena, il che significa, per la maggior parte, vivere Pasqua e Pasquetta reclusi in casa, sicuramente in questi due giorni non mancheranno gli eccessi. Ecco qualche piccolo trucco per sentirsi meno sazi, meno gonfi e meno appesantiti già dal pomeriggio.

 

NEL POMERIGGIO BEVANDE DIGESTIVE: 

Acqua calda con limone e zenzero aiteranno la digestione ad ingranare meglio, lo zenzero, inoltre ha proprietà carminative, cioè  aiuta a ridurre gas intestinali. Aggiungere una punta di bicarbonato può aiutare anche a tamponare l’acidità (qualora presente).

 

IN SERATA VERDURA AMARA E ABBINAMENTI PER AIUTARE IL FEGATO:

Mangiare una verdura amara che contiene numerose sostanze benefiche tra cui l’inulina, utilissima per la sua attività detox è un ottimo trucco per la serata, invece che andare a letto digiuni. Le verdure amare aiutano il nostro fegato a gestire meglio gli zuccheri ingeriti in giornata. Alcuni esempi? rucola, puntarelle, cicoria, indivia belga o riccia, catalogna, cardo mariano, carciofi.

ACQUA FRIZZANTE PER FAVORIRE LA DIGESTIONE

Le bollicine di anidride carbonica aiutano a L’anidride carbonica contenuta nell’acqua frizzante stimola la produzione di succhi gastrici e aiuta la digestione.

 

ROSMARINO PER CONDIRE E COME INFUSO: allenta la congestione, allevia la costipazione, e aiuta il corpo nella motilità intestinale.

Il rosmarino agisce su fegato e cistifellea, aumentando e fluidificando la bile, necessaria per digerire i grassi, oltre ad essere un tonico gastrointestinale. Il modo migliore per beneficiare delle sue proprietà è preparare un infuso con i rametti secchi,magari insieme a menta o zenzero.

 

ENZIMI DIGESTIVI ATTRAVERSO PAPAIA E ANANAS

Una cattiva digestione può essere causata anche da un deficit enzimatico. La papaia contiene papaina mentre l’ananas contiene bromelina, due enzimi che aiutano notevolmente il processo digestivo. Se gli enzimi mancano chi va sotto stress è il pancreas che si ritrova a doverli necessariamente produrli, con il risultato di un superlavoro controproducente. Risolviamo con papaia e ananas