I semi (soia, sesamo, chia, lino e zucca) sono piccoli e preziosi scrigni di benessere, ma quasi tutti ne sottovalutano l’apporto calorico.
Nelle insalate, nello yogurt, nelle zuppe, i semi si prestano a tutte le preparazioni ed aggiungono un tocco di sapore e croccantezza alle ricette. Spesso sono usati anche come spuntino perchésfiziosi e sazianti.
Probabilmente stanno spopolando anche perché (oltre ad essere indubbiamente buoni) da tempo si conoscono e si osannano le loro eccellenti proprietà: effettivamente sono dei concentrati di principi nutritivi (grassi buoni, antiossidanti, magnesio, proteine vegetali digeribili, vitamine del gruppo B, Omega-3 e 6, zinco e ferro, fosforo, un pool di nutrientipreziosi ed utili a contrastare e prevenire molte patologie, da quelle degenerative a quella cardiovascolari, dal diabete all’ipercolesterolemia).
Allo stesso tempo, però, forniscono un elevato apporto calorico e vanno quindi dosati. Pensate che 100g di semi di zucca apportano addirittura 559 calorie (un piatto di pasta da 100g ne apporta 365; un cornetto alla Nutella 259)…da non crederci…
Ciò non significa che dobbiamo per forza scegliere se assumere i semi per giovare delle loro proprietà e dover quindi rinunciare a mantenere sotto controllo il peso oppure rinunciare del tutto alla loro assunzione per tenerci in forma! Come sempre la regola migliore è avere una giusta misura: utilizzare una quantità di semi che possa essere necessario a ricavarne vantaggi, ma non impatti in maniera negativa come apporto calorico.
Qual è la dose ottimale giornaliera, dunque? Circa 20 grammi.