Anche se gli storici fanno risalire le chiacchiere all’epoca romana per festeggiare i Saturnali (festività che corrisponde al nostro Carnevale), la leggenda napoletana le fa risalire alla Regina Savoia che, mentre chiacchierava, ebbe fame e chiamò il cuoco di corte, Raffaele Esposito, per farsi fare un dolce che potesse allietare lei e i suoi ospiti, egli prese spunto da quella chiacchierata e diede il nome di “chiacchiera” al dolce appena fatto.

Ve ne propongo una ricetta alternativa da cuocere al forno.
(Ps: l’olio non diventa più calorico se fritto, modifica però le sue caratteristiche, divenendo da protettivo a potenzialmente dannoso. Più lo si lascia in cottura, più si modifica, fino a divenire pessimo quando raggiungere il punto di fumo. Sempre sconsigliato l’olio fritto? Ma se fosse una volta l’anno…)

RICETTA

INGREDIENTI:
Olio di semi di arachidi 50 g
Farina 00 500 g
Uova (3 intere e 1 tuorlo) 190 g
Zucchero 70 g
Grappa 30 g
Lievito in polvere per dolci 6 g
Sale fino 1 pizzico
Baccello di vaniglia 1
PER COSPARGERE
Zucchero a velo q.b.

PREPARAZIONE:
setacciate la farina insieme al lievito. Aggiungete lo zucchero, il sale, le uova sbattute leggermente in precedenza e la grappa. Lavorate fino ad amalgamare bene gli ingredienti. Unire i semi della bacca di vaniglia e l’olio, quindi continuate ad impastare per 10 minuti fino ad ottenere un composto omogeneo. Se necessario potete aggiungere 5-10 g di acqua. Formare un panetto, avvolgerlo con la pellicola trasparente e lasciarlo riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti. Trascorso questo tempo, dividere la pasta in piccole porzioni lavorarla e poi stenderla con un mattarello a formare una sfoglia spessa mezzo centimetro.
Con una rotella dentellata procedete realizzando dei rettangoli di circa 5×10 cm. Mettere su carta forno e cuocere in forno preriscaldato ventilato a 190° per 10 minuti, oppure in forno statico sempre a 190° per circa 7-8 minuti

A cottura ultimata, sfornate le chiacchiere, lasciatele intiepidire e poi spolverizzatele con lo zucchero a velo.