In un momento in cui spopolano piatti e pietanze orientali, ecco a voi una delle più antiche ricette meridionali D.O.C.: le falafel (in arabo: فلافل‎, falāfil[?·info]; in ebraico: פלאפל, traslitt. falāfel) sono una pietanza mediorientale costituita da polpette di legumi speziate e fritte. Tra i legumi più utilizzati le fave, i ceci e i fagioli tritati e conditi con sommacco, cipolla, aglio, cumino e coriandolo. I falafel sostituivano la carne nei giorni del digiuno dei copti egiziani. Il termine è formato da tre parole che in copto significavano letteralmente ‘con tanti fagioli’.

Ecco come preparararle in maniera light: tritare il legume scelto (ovviamente dopo averlo cotto), assieme a cipolla, spezie a piacere (le spezie da sapore più deciso sono le migliori!) Ottime curry, paprica, coriandolo, prozzemolo (immancabile) e cipolla. Aggiungere poi una farina che funga da addensante (ottima la farina di ceci…ma anche una farina integrale di frumento andrebbe bene).
Bagnarsi le mani e dormare delle polpette da cuocere in forno, su carta forno leggermente oleata, a 200gradi fino a doratura.

Ottime consumate con salsine di spezie, come la salasa di soia!