Il tartufo è ricco di antiossidanti – diversi sono gli alimenti ricchi di antiossidanti naturali – che aiutano a combattere l’invecchiamento e a contrastare i radicali

I suoi olii aromatici conferiscono proprietà elasticizzanti, che sono in grado di stimolare la produzione di collagene per mantenere lanpelle giovane.

Studi hanno dimostrato che le sostanze contenute in alcune specie di tartufo sono in grado di contrastare alcune forme turmorali grazie ai loro forti poteri antiossidanti.Pare siano in grado di abbassare il livello di citotossicità di alcune sotanze cancerogene, di prevenire l’ossidazione del ferro e, soprattutto, inducano la produzione di un ormone importante nella prevenzione del carcinoma al cervello e del tumore al seno.

Il tartufo vanta proprietà benefiche anche a favore dell’apparato cardiovascolare: è, infatti, privo di colesterolo ed è un’ottima fonte di magnesio.

Il calcio contenuto nel tartufo giova, invece, alla salute delle ossa e dei denti, mentre il potassio vanta una funzione stimolante per i reni incaricati di eliminare le sostanze tossiche dall’organismo.

Diversi sono gli studi recenti che hanno messo in evidenza gli elevati valori nutrizionali di questo alimento. Il tartufo è un’ottima fonte di proteine – si parla, infatti, del ben 30% per porzione – e contiene pochi grassi; motivo per cui è indicato per chi segue una dieta ipocalorica e vuole dimagrire e perdere peso – anche l’erba mate vanta proprietà dimagranti – o restare, semplicemente, in forma.

2 o 3 curiosita:

Il forte odore del tartufo è in realtà una tecnica che il tartufo stesso mette in atto per poter essere trovato sotto terra da animali e uomo, che attraverso la raccolta favoriscono il propagarsi delle sue spore nel terreno.

Non solo il cane ne è raccoglitore sopraffino! Alcune specie animali sono ghiotte e sensibili al profumo del tartufo anche quando questo è sottoterra: cani addestrati e maiali, dei quali l’uomo si avvale, ma anche tassi, cinghiali, topi, istrici, caprioli e volpi. A differenza del cane, che se correttamente addestrato non mangerà il tartufo, il maiale ne va ghiotto ed è difficile da controllare.

Ha solo due controindicazioni dopo un di favorisce la calcolosi renale e, in pazienti che ne fanno uso frequente, può creare danni al fegato.

è chiamato “il diamante della cucina”: è ufficialmente considerato il cibo più caro al mondo. Può raggiungere quotazioni pari a €3000 al chilo per specie molto pregiate