Quante volte vi siete concessi un piacevole aperitivo? Quante altre, invece, avete desistito con la paura di attentare alla vostra linea ed alla vostra salute? L’articolo di oggi vuole aiutarvi a gestire, piacevolmente, senza paura e senza danno a linea e salute questa comune abitudine conviviale. Siamo andati a degustare un aperitivo in uno storico bar del centro di Potenza ed in compagnia della barista Laura abbiamo esplorato le tante prelibatezze che i lucani scelgono ogni giorno per il loro aperitivo. Laura ci ha confidato che le bevande più richieste per l’aperitivo sono succhi in bottiglia con pochi zuccheri o spremute di frutta fresca, ma anche analcolici, come ad esempio il Crodino, o alcolici, come ad esempio il Prosecco, a cui vengono accompagnati stuzzichini come pizzette, rustici, patatine, arachidi, pistacchi e olive. Quanto, realmente, questi alimenti sono ottimali per un aperitivo equilibrato? Ma soprattutto in che quantità ed in quale associazione? Cari amanti dell’aperitivo, sappiate che il vostro adorato fuori pasto può diventare uno spuntino perfetto! Basta solo rispettare poche regole! Prima regola: tenete conto che un aperitivo, inteso come spuntino pre-pasto, dovrebbe costituire il 10% delle calorie totali della giornata, perciò va commisurato al fabbisogno calorico giornaliero di ognuno di noi. Considerando ad esempio una persona di corporatura media e normopeso (con un metabolismo basale di 1700 calorie totali bruciate in giornata) l’aperitivo dovrebbe apportare circa 170 kcal. Proviamo a dare un valore calorico ai componenti dell’aperitivo. Una spremuta (di una arancia) apporta circa 74 calorie; un succo in bottiglia (da 200ml) apporta circa 104 calorie; mentre un analcolico (come ad esempio un Crodino) ne apporta 40 e un analcolico (come ad esempio un bicchiere da 105 ml di prosecco) ne apporta 69.
Tra gli stuzzichini, i meno calorici sono proprio i temutissimi rustici, pizzette e patatine. A dispetto dei luoghi comuni, infatti, una pizzetta (di 30 40 grammi) ed una equivalente quantità di rustico apportano solo dalle 70 alle 80 calorie, esattamente come un pugno di patatine (di circa 10 12 patatine). L’apice delle calorie assunte durante l’aperitivo lo raggiungiamo invece con gli arachidi, di cui velocemente ed innocentemente si consuma spesso una generosa porzione: 5 arachidi apportano ben 100 calorie. Meno calorici sono invece i pistacchi con le loro 70, 2 calorie ogni 5 ed ancor meno caloriche sono le olive, con 11,5 calorie ogni 10.
Quale potrebbe essere quindi un aperitivo ideale?ecco la composizione di un aperitivo perfetto: un succo di arancia con le sue 74 calorie, che anche a livello nutrizionale è la bevanda più valida perché ricca di vitamine e minerali naturalmente presenti nel frutto; da accompagnare con una pizzetta, che è un alimento completo fatto di carboidrati, qualche grasso (non molti come invece si crede) e proteine; assieme anche a 2 o 3 pistacchi, che apportano 28 calorie in un carico di principi nutrizionali. I pistacchi sono il gold dell’aperitivo: ci proteggono dal rischio di sviluppare diabete di tipo 2, riducono del 28% l’ incidenza di malattie cardiovascolari, infarti ed ictus, abbassano il colesterolo LDL (cioè il colesterolo cattivo) e, come emerge da un recente studio, hanno sorprendenti proprietà antitumorali perché ricchi di antiossidanti che proteggono le cellule dai radicali liberi. Proprio per queste due ultime proprietà i pistacchi si prestano ad essere consumati anche in associazione alle patatine (possibili alternative, a parità di calorie) alla pizzetta nel nostro aperitivo ideale): con il loro potere ipocolesterolemizzante, i pistacchi riducono i danno del colesterolo (di cui le patatine sono ricche) e ci proteggono dall’acrilammide (sostanza cancerogena che si sviluppa durante la cottura di queste adorate sfoglie di patata). Con queste poche regole sarà possibile concedersi un aperitivo tutte le volte che si desidera, senza sensi di colpa e senza far danno! Il trucco per stare in forma senza privazioni è, sempre, scegliere bene! Buon aperitivo.