“Mangio i crostini perché sono dietetici”. Oggi proviamo a sfatare questo mito, spiegando i motivi per cui la semplicità del pane resta imbattibile! Già le calorie parlano chiaro: se 100g di pane apportano circa 265 calorie, lo stesso quantitativo di una delle più comuni marche di granetti confezionati ne apporta ben 1780, cioè quasi 7 volte in più. Se stavate usando i granetti in sostituzione al pane per dimagrire, é la rotta sbagliata! Confrontando gli ingredienti del pane con quelli dei crostini confezionati, si può restare davvero allibiti: altro che alternativa al pane! Se il pane è composto semplicemente da farina, acqua e lievito, a comporre la maggior parte dei granetti commercializzati c’é un pool di ingredienti inaspettati: oltre alla farina, troviamo infatti grasso vegetale (spesso di palma), zucchero e farina di frumento maltato. Cosa ci fanno i grassi in “crostini di pane”? E lo zucchero? Zoomando sull’etichetta di alcuni crostini, incuriositi dalla presenza di grassi, leggiamo addirittura che questi sono, in buona quota, i temuti grassi saturi, il cui utilizzo è stato più volte correlato ad una aumentata incidenza di malattie cardiovascolari. L’etichetta dei più noti crostini confezionati parla di ben 5,6g di grassi saturi in 100g di crostini: una bella quota, soprattutto se si pensa che si raccomanda un uso di grassi saturi non superiore il 10% dell’apporto giornaliero di grassi! Ad aggiungere calorie e peggiorare l’indice glicemico dei piú comuni crostini (con conseguente effetto negativo sulla glicemia e sul peso) ci sono lo zucchero e la farina di frumento maltato, prodotti utili a rendere più appetibile il composto finale, ma che hanno poco a che fare con un prodotto che punta a sostituire il pane! Quello che un crostino non è? Non è pane! Ciò che è? Un alimento (non proprio perfetto) che andrebbe mangiato raramente e possibilmente accompagnato da sola verdura, visto che al suo interno contempla già grassi (abbastanza), carboidrati (neppure dei migliori) e proteine.