Sono i biscotti più desiderati d’Italia. Hanno scatenato una vera e propria “caccia al tesoro” con richieste che hanno superato le aspettative di produzione.
Che dietro ci sia una campagna di marketing astutissima è probabile, ma che questi biscotti piacciano è indubbio.
Di positivo, sicuramente, le tante assunzioni che ne sono scaturite per aumentarne la produzione.
Questo articolo ne vuole esplorare le caratteristiche e capire un po’ di più del suo mito.
La storia…

Leggendo sui blog ritrovo frasi come: “il nuovo prodotto Ferrero inaugura ufficialmente la “guerra dei biscotti” fra Barilla e Ferrero che per anni si sono spartiti il mercato senza sconfinare. Tutto è iniziato nel 2016 con una massiccia campagna pubblicitaria dell’azienda di Parma che vantava l’assenza dell’olio di palma nei prodotti. Ferrero ha riposto con una valanga di spot dove ribadiva la qualità dell’olio tropicale presente nella Nutella e nei suoi i dolci. Dopo un anno di calma il confronto ricomincia con l’arrivo, nel gennaio 2019,  della crema spalmabile alle nocciole Pan di Stelle firmata Barilla, in aperta concorrenza con i vasetti di Nutella. In questi giorni è arrivata la risposta di Ferrero con il lancio dei Nutella Biscuits, biscotti ripieni di crema che sembrano voler entrare in competizione con i Baiocchi Mulino Bianco.”

Non sono la sola, quindi, a pensare alla somiglianza con i baiocchi della Mulino bianco, i mitici biscotti/merenda che tutti noi nati negli anni ’80 abbiamo portato a scuola negli zainetti almeno una volta…

Le differenze con i baiocchi…

Le differenze sono più di una: quella che salta all’occhio (e al palato) per prima riguarda la crema, molta meno nei baiocchi ed anche meno cremosa, mentre quella dei nutella bisquits è proprio Nutella…facile quindi che questi biscotti abbiano conquistato tutti….con un genitore come la nutella…. Seconda differenza: la cialda, pasta frolla più croccante e friabile per i Nutella bisquits. Il paradosso? Nonostante i bisquits abbiano il 40% di crema, mentre i rivali Baiocchi ne hanno ‘solo’ il 26,5%, la quantità di nocciole finale è più alta nei baiocchi Mulino Bianco: 6,6 g, contro i 5,2 di Ferrero. Io lo percepisco. Voi?

L’olio di palma che fine ha fatto?

È sempre li: nei bisquitscome nella Nutella….saràl’olio di palma a a rendere la Nutella, Nutella? Ovviamente é una osservazione sarcastica!

Gli apporti nutritivi?

Sinceramente? Non sono da paura,: non sono più calorici di tante altre merende, non sono più grassi….ma gli zuccheri sono tanti, davvero tanti: mangiando due bosquits si assumono quasi due zollette di zucchero, pari a 9,6 grammi (quasi il 20% del limite fissato dall’Oms riferito agli zuccheri semplici) 

Promossi o no? 

Si può esprimere un giudizio netto su un prodotto che sta già facendo storia?

Io direi che, in una dieta equilibrata, una eccezione dolce aiuta a vivere meglio ed essere felici, perché la moderazione e la variabilità sono le armi migliori per mangiar bene e vivere in salute!