COLESTEROLO: Per quanto riguarda le uova di quaglia a parità di peso contengono più del doppio del colesterolo rispetto alle uova di gallina. Più precisamente, ogni 100 grammi di uova di quaglia contengono 844 mg di colesterolo, mentre 100 grammi di uova di gallina ne contengono 372 mg.
CALORIE: Hanno un apporto energetico significativo, fornito principalmente dai lipidi, seguiti dalle proteine e infine da pochissimi carboidrati. Gli acidi grassi sono prevalentemente insaturi, con maggior percentuale dei monoinsaturi. I peptidi hanno alto valore biologico – contengono cioè tutti gli amminoacidi essenziali nelle giuste proporzioni e quantità rispetto al modello proteico umano. I pochi glucidi presenti sono tipo solubile; si tratta fondamentalmente di monosaccaride glucosio.
VITAMINE E MINERALI
In merito all’apporto vitaminico, le uova di quaglia contengono notevoli quantità di molecole idrosolubili del gruppo B: tiamina (vit B1), riboflavina (vit B2), niacina (vit PP), acido pantotenico (vit B5), piridossina (vit B6), biotina (vit H o B8) – della quale può risultare compromesso l’assorbimento solo se le uova rimangono crude, per la presenza dell’anti-nutriente termolabile avidina – folati – non sono molto abbondanti ma sono comunque importanti, visto che mancano nella maggior parte dei cibi di origine animale – cobalamina (vit B12). Notevole anche il livello vitaminico delle liposolubili; in particolare del retinolo ed equivalenti (vit A e provitamina A o RAE), del calciferolo (vit D) e dell’alfa tocoferolo o tocotrienolo (vit E). Nota: rispetto alle uova di gallina, quelle di quaglia hanno mediamente più vitamine del gruppo B e meno vitamine D e A.
Per quel che concerne il profilo minerale, le uova di quaglia hanno un’ottima concentrazione di ferro, di fosforo e di zinco. È meno importante il livello di potassio e marginale quello di calcio
FANNO BENE A
Fanno bene in tutti gli stati in cui L’apporto nutrizionale deve essere qualitativamente e anche quantitativamente ottimale come ad esempio la malnutrizione, la gravidanza o gran parte delle patologie da malnutrizione. Contengono un grosso quantitativo di omega 3 omega 6 motivo per cui sono altamente consigliate in tutte le patologie neurodegenerative ma anche soprattutto nelle fasi di crescita.
Sono ricchissime in ferro e vitamina B12, motivo per cui queste uova si prestano perfettamente a correggere gli stati carenziali, sono ottimali per gli anemici e per i vegetariani che con una dieta poco bilanciata potrebbero presentare carenze di ferro e vitamina B12
Il retinolo (vit A) è fondamentale per il supporto della funzione visiva, riproduttiva e per il differenziamento cellulare; i retinolo-equivalenti invece (RAE), sono potenti antiossidanti. La vitamina D (calciferolo) è determinante per il metabolismo osseo e per il sistema immunitario. Nota: ricordiamo che le fonti alimentari di vitamina D sono molto rare. L’alfa tocoferolo o tocotrienolo (vit E), è un altro fattore antiossidante molto efficace
La buona quantità di zinco partecipa a sostenere la produzione di alcuni enzimi deputati all’azione antiossidante endogena dell’organismo. Il fosforo, difficilmente carente nella dieta, è un costituente necessario dell’idrossiapatite – minerale del tessuto osseo – e dei fosfolipidi – abbondanti nelle membrane cellulari e nel tessuto nervoso. Il potassio è un minerale alcalinizzante indispensabile alla conduzione del segnale neuromuscolare; perduto in gran parte con la sudorazione, le urine e la diarrea, se carente può causare crampi muscolari. Un buon apporto è considerato terapeutico nell’ipertensione arteriosa primaria. Le uova di quaglia ne contengono buone percentuali e, anche se non rientrano tra le fonti nutrizionali primarie, partecipano comunque alla copertura del fabbisogno specifico.