Quella della polenta è una ricetta povera, molto semplice, che si prepara con pochissimi ingredienti.

NON È DEL NORD, MA NASCE DAI ROMANI: Il nome polenta deriva infatti dalla parola latina plus, che indicava una sorta di polenta di farro. Prima della scoperta dell’America, infatti, in Europa non si conosceva il mais e la farina da esso ricavata, la polenta veniva realizzata con diversi cereali. Orzo, farro, grano saraceno, segale sono oggi meno utilizzati; si utilizza quasi esclusivamente la farina bramata di mais che da vita a una polenta dal colore giallo intenso. Esiste anche la farina di mais bianco e il mix di farina gialla e farina di grano saraceno dal quale si ricava la polenta taragna. In commercio oltre alle classiche polente precotte, si possono trovare farine di mais fioretto, dalla grana più fine rispetto alla bramata. Per ottenere una polenta morbida usate la farina fioretto, utilizzando la farina bramata si ottiene una polenta soda da tagliare a fette e grigliare. Se desiderate ottenere una polenta molto morbida, da servire con il cucchiaio, partendo comunque da farina bramata, raddoppiate la quantità di acqua. Potete sostituire una parte di acqua con un ugual quantitativo di latte per un sapore più cremoso e delicato.

RICETTA PASSO PER PASSO:

polenta step1Mettete l’acqua in un tegame capiente e portate a bollore.

polenta step3Aggiungete il sale e l’olio.polenta step4Unite la farina di mais facendola cadere lentamente a pioggia, contemporaneamente mescolate con una frusta per non far formare i grumi.

polenta step5Proseguite la cottura mescolando continuamente, dopo qualche minuto la polenta diventa più soda, proseguite mescolando con un cucchiaio di legno.

polenta step6

Dopo 40 minuti la polenta inizia a staccarsi dai bordi, a questo punto rovesciatela su di un tagliere cercando di tenerla raccolta.

VALORI NUTRITIVI

Ovviamente non si tratta di un piatto con poche calorie, Ma come molti piatti della Antica tradizione a Porta una certa quantità di calorie comparabile a quella di un buon piatto di pasta. Ma la polenta non contiene solo carboidrati, apporta proteine e diversi sali minerali, in particolare fosforo, potassio, manganese, selenio e ferro. La polenta è anche una fonte di vitamine, soprattutto di vitamina A e vitamina E.